Era andata al governo con la fiamma tricolore, simbolo della destra sociale. Sovranista, certo. Ma soprattutto attenta ai bisogni dei più deboli. Dopo due anni, però, la destra di Giorgia Meloni quasi non si riconosce più. Lei, la premier, vola in Florida per incontrare Donald Trump e corteggia quel genio svalvolato di Elon Musk, che – manco a dirlo – vuole concludere con l’Italia un affare di un miliardo e mezzo di euro. Sul piano internazionale, la partita non è facile da giocare. Lei ci prova, ma dimentica spesso i guai dell’Italia. L’altro ieri, ad esempio, uno dei suoi ministri, quello della Sanità, ha varato un decreto sulle tariffe con il quale massacra, in una Regione disarmata come la Sicilia, le strutture convenzionate e mette a rischio il futuro di diecimila dipendenti. La fiamma tricolore non arde più per il popolo ma per i miliardari d’Oltreoceano.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Ma per chi arde la fiamma di Giorgia?
Donald Trumpelon muskgiorgia meloni
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