Nella conferenza stampa di presentazione del Dl Sostegni bis, Draghi ha liquidato così la proposta di Enrico Letta, segretario del Pd, di garantire una dote ai 18enni istituendo una tassa di successione per i più ricchi: “Non ne abbiamo mai parlato – ha confessato il premier -, non l’abbiamo mai guardata ma non è il momento di prendere i soldi ai cittadini ma di darli”. “Anche in questa circostanza c’è piena sintonia con il premier Draghi, se c’è una cosa di cui l’Italia non ha bisogno sono nuove tasse. Letta e il Pd si rassegnino”, ha commentato il leader della Lega, Matteo Salvini su twitter. Contro l’idea di Letta si schiera anche Forza Italia. “Fintanto che al governo ci saranno Fi e il centrodestra, Letta si scordi qualsiasi irricevibile aumento di tasse – afferma Roberto Occhiuto, capogruppo di Fi alla Camera -. Il segretario dem vuole mettere le mani nelle tasche degli italiani? Lo dica ai cittadini in campagna elettorale e proponga al Paese un esecutivo di sinistra con al primo punto l’aumento della pressione fiscale. Per quanto ci riguarda quella di Letta è un’idea non percorribile da questo governo di unità nazionale che ha come obiettivi il superamento dell’emergenza sanitaria ed economica”.
Enrico Ciuni
in Il sabato del villaggio
Ma Letta sbatte subito sul muro di Draghi
enrico lettamario draghi
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