La battaglia di Biagio Conte per i poveri e gli emarginati si arricchisce di un tesoretto niente male: l’Assemblea Regionale Siciliana, infatti, ha riservato al missionario laico di Palermo 100 mila euro. E’ il frutto dei risparmi dei dipendenti regionali, che si sono autoimposti un tetto allo stipendio: il cosiddetto “Fondo povertà” costituisce una parte delle 600mila euro risparmiate annualmente dal personale di Palazzo dei Normanni. Il gesto è stato sottolineato qualche giorno fa dal presidente dell’Ars, Gianfranco Micciché: “Nessuno poteva imporre loro di ridursi gli stipendi, ma l’hanno fatto”. In una recente intervista, il leader regionale di Forza Italia ha ribadito la politica anti-sprechi dell’Assemblea Regionale, che passa anche dalla regolamentazione dei portaborse.
E proprio Miccichè, questa mattina, ha incontrato Biagio Conte in via Archirafi, sede della comunità dove il missionario opera ogni giorno. Un summit privato e utile a mettere a punto ogni dettaglio: ora Conte dovrà passare dal disbrigo pratiche prima di incassare le somme promesse. Lo stesso Micciché, nei giorni scorsi, aveva lanciato una richiesta – accolta in parte – ai deputati dell’Ars, affinché prendessero esempio dai dipendenti e donassero parte della loro indennità – 1400 euro a testa – per rimpinguare il fondo per i bisognosi. Ci sarà tempo e modo per mettere a punto la strategia. Intanto il primo passo è stato fatto: la politica, che comincia a risparmiare per davvero, si apre alle categorie disagiate. E offre una mano, un valido supporto a un progetto ambizioso come quello di Biagio Conte, la “Missione di Speranza e Carità”.