Mentre Tajani auspica un ritorno al vecchio modello di centrodestra, che si è sgretolato per forze di causa maggiore dopo le ultime Politiche, il coordinatore regionale di Forza Italia Miccichè prosegue la sua crociata contro le politiche anti-immigrazione di Salvini: “Il Mediterraneo è un mare che per secoli ha unito popoli e culture e che oggi li divide, li respinge, li destina a morte e indifferenza. Un capitolo triste, popolato di attori e comparse altrettanto tristi”. Nel discorso scritto fatto girare tra i giornalisti prima dell’incontro con Tajani, Miccichè aveva parlato (ma poi ha evitato di proferire il passaggio) di “ministri in divisa da kapò che la storia presto giudicherà”. Solo il contesto para-istituzionale ha impedito al presidente dell’Ars di dire ciò che pensa da tempo. Che al di là dei voti e del consenso, non è possibile trattare l’”altro” come un diverso e un reietto. Motivo per cui le posizioni della “sua” Forza Italia e della Lega a sfondo razzista continuano a essere paralleli e non sfiorarsi mai. Tajani se ne faccia una ragione.
Enrico Ciuni
in Il sabato del villaggio
Ma la Lega no, dice Miccichè
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