Le parole di Gabriele Marchese, l’ex comandante della Polizia Municipale rimosso un paio di settimane fa dal sindaco Leoluca Orlando, hanno fatto scattare sulla sedia il primo cittadino e i suoi uomini, in primis gli assessori al Personale, Fabio Giambrone, e all’Ambiente, Giusto Catania. Che hanno dato mandato al segretario generale “per l’attivazione delle previsioni contrattuali in merito ad alcune dichiarazioni rilasciate dal dirigente Marchese in merito ad attività svolte nel periodo in cui ha ricoperto l’incarico di comandante della polizia municipale”. In effetti, Orlando si è arrabbiato più di quanto non dica la nota ufficiale. E a chi gli ha chiesto un commento sulle accuse di Marchese ha replicato così: “Si tratta di affermazioni gravi, che devono essere vagliate da tutti gli organi competenti, sia interni sia esterni all’amministrazione, che ne valutino la veridicità e adottino ogni provvedimento conseguente”. Il sindaco, nel ricambio ordinato a inizio luglio, aveva messo a capo della Polizia Vincenzo Messina, comandante fino a un anno e mezzo prima. “Orlando, Giambrone e Catania vogliono che si faccia chiarezza? Sottoscrivo e condivido” ha detto nel frattempo Marchese, lanciando il guanto della sfida.
Enrico Ciuni
in Il sabato del villaggio
Ma il sindaco non incassa e contrattacca
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