Con quella tonalità littoria che gli è rimasta appiccicata sulla pelle, Nello Musumeci ha emesso poche ore fa un’altra sentenza. Ha detto che Ruggero Razza “è stato il migliore assessore regionale alla Sanità degli ultimi 75 anni”. Praticamente da sempre: l’autonomia regionale, fin dalla sua istituzione, non ha conosciuto un amministratore più bravo, più onesto, più efficiente. Ma se il presidente della Regione ha questa granitica opinione e se è vero, come ha dichiarato in pubblico, che l’inchiesta di Trapani è il frutto avvelenato di una manovra ordita dai soliti “delinquenti politici” e dunque “fondata sul nulla” perché ha accettato le sue dimissioni? Perché ha lasciato che Razza – una persona perbene, accerchiata da iene e sciacalli – tornasse al suo lavoro di avvocato penalista? Ma si sa: tra il dire e il fare a Palazzo d’Orleans c’è sempre di mezzo il mare.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Ma il bravo Razza poteva restare in sella
nello musumeciruggero razzasanità
-
Articoli Correlati
-
Via libera di FdI
Riggio all’aeroportoBeata ragionevolezza. E beata la capacità, che ogni tanto la politica ritrova, di guardare agli…
-
C’è aria di festa
nel retrobottegaProvate e tendere l’orecchio verso Palazzo d’Orleans. Capirete, dalla musica e dal fracasso, che nel…
-
Il dritto e il rovescio
di uno spot di SchifaniDopo la giravolta sull’autonomia differenziata e la capriola sulla riconferma di Marco Betta al vertice…