Non c’è che dire: nell’impostura politica è il più bravo; e se si mette a vendere fumo è addirittura imbattibile. Più che un bullo, un magliaro da esportazione. L’altro giorno è andato a Milano, a una kermesse di Forza Italia, per farsi vedere da Berlusconi. È lì ha raccontato di avere raddrizzato i conti della Regione e di avere trasformato la Sicilia in un esempio luminoso di trasparenza ed efficienza, di legalità e buongoverno. Un bluff, ovviamente. Lo ha sbugiardato l’altro ieri la Corte dei Conti con un comunicato che annuncia per il 13 dicembre prossimo la parifica del Rendiconto di bilancio relativo al 2018. Una nota spietata. Dove i magistrati contabili ricordano di avere ricevuto le carte a giugno, di averle trovate sconclusionate, di avere richiesto a luglio correzioni e verifiche, e di avere avuto il quadro completo della situazione solo a fine agosto. Ma al Nord queste cose non le sanno.