Contro i tagli al fondo per l’anticipo del Tfr dei lavoratori regionali, adottati dalla giunta Musumeci per ovviare alle richieste della Corte dei Conti, si è scagliato anche il deputato dei Cento Passi Claudio Fava. “Dopo aver attaccato i diritti sociali, il governo Musumeci attacca i diritti dei lavoratori regionali. La possibilità di richiedere un anticipo del Tfr – ha spiegato il presidente della Commissione regionale Antimafia – non è infatti un privilegio ma un diritto di ciascun lavoratore, per far fronte a necessità personali quali possono essere le spese mediche o acquisto della prima casa. Si tratta di soldi dei lavoratori, non di un bancomat con cui la Regione pensa di colmare il disastro dei propri conti. Come per i fondi sottratti al sociale, ancora una volta, questo governo non riesce a trovare altre soluzioni che tagliare diritti”. L’analisi della nuova Finanziaria scatterà oggi in Commissione. E si capirà se è utile la proroga dell’esercizio provvisorio, già imposta a gennaio a causa dei ritardi nella presentazione dei ddl stabilità e bilancio.
Enrico Ciuni
in Il sabato del villaggio
Ma Fava non ci sta e attacca duro
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