“Dopo tre ore di lettura non ho ancora capito nulla di questi DPCM del Presidente Conte! Ed ora preparo il nostro Dpcm”. Cateno De Luca sente l’odore del sangue e torna a battagliare in prima linea. Il sindaco di Messina, questa mattina, è intervenuto sui sociale per commentare l’ultimo decreto del presidente del Consiglio, che inizialmente sembrava assegnare ai sindaci il potere di imporre il coprifuoco, chiudendo strade e piazze a rischio assembramento a partire dalle 21. “Ieri – continua De Luca – i Sindaci erano i soggetti individuati da Conte, ribadito nella sua conferenza stampa notturna, per disciplinare la movida anche disponendo eventuali chiusure di piazze ed aree pubbliche. Ora sto leggendo il testo pubblicato ed il riferimento ai Sindaci è sparito e non è stato indicato il soggetto che dovrebbe svolgere le attività di vigilanza ed eventuale chiusura delle piazze e luoghi eccessivamente affollati. Sulle scuole ha detto che si può frequentare anche di notte, ma non è stato individuato il soggetto che deve fare queste valutazioni e modificare l’orario di ingresso alle lezioni. Sorvolo sul resto ma non posso che esprimere il mio disappunto per il metodo Conte: in serata spari le tue ca…te che in nottata vengono modificate che si applicano però subito in mattinata. Così il corto circuito istituzionale è inevitabile”.
Paolo Mandarà
in Il sabato del villaggio
Ma De Luca: il premier s’è rimangiato tutto
Cateno De Lucagiuseppe contesindaci
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