Qualche giorno fa aveva annunciato la propria ricandidatura a palazzo d’Orleans. Anticipando i tempi rispetto a una discussione che si preannunciata “proibitiva”. Ma adesso Giancarlo Cancelleri è praticamente certo che non potrà candidarsi per la terza volta a diventare presidente della Regione. Gli Stati Generali del M5s, infatti, hanno ribadito che il limite dei due mandati è “sacrosanto”, e Cancelleri è stato all’Ars già in un paio di circostanze: la prima nel 2012, dopo aver perso la battaglia elettorale con Crocetta, la seconda nel 2017, dopo aver sfiorato il successo contro Musumeci. Poco più di un anno fa si è dimesso da vicepresidente dell’Ars per entrare nel governo Conte, nel ruolo di viceministro alle Infrastrutture, lasciando la legislatura a metà. Candidarsi a fare il governatore, equivale a candidarsi per un seggio all’Ars (a Sala d’Ercole ci sono due posti riservati: per il governatore eletto e per il primo dei suoi sfidanti). Per le regole interne al M5s, non si può.
Paolo Cesareo
in Il sabato del villaggio
Ma così Cancelleri non potrà ricandidarsi
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