Roberto Alajmo non ci sta e replica alle parole di Orlando, affidando il suo sfogo, comunque composto, ai social network: “Pensavo di essermi guadagnato con lavoro, risultati e riservatezza l’esenzione dalla presa per il culo. Ma purtroppo no” ha detto l’ex direttore artistico del Biondo. Poi, rispondendo ai cronisti di Repubblica, ha ampliato la disamina: “Non capisco cosa intenda Orlando per città del teatro, non voglio polemizzare”. Ma ormai è troppo tardi e lo scrittore se la prende con l’Amministrazione per la gestione delle istituzioni teatrali: “Spenderei delle parole per il futuro – argomenta Alajmo – Se c’è un’urgenza è fare in modo che tutto quello che s’è fatto non si disperda da qui a un anno. Non c’è nulla messo in sicurezza, le cose sono state scritte sulla sabbia, si vedano gli ultimi eventi delle maggiori istituzioni teatrali come il Conservatorio Scarlatti e il teatro Biondo”. Anche se, ha chiosato Alajmo, “adesso preferisco essere tirato in ballo per parlare da intellettuale, non da ex direttore di teatro”.
Paolo Cesareo
in Il sabato del villaggio
Ma Alajmo non incassa e replica
leoluca orlandopalermoRoberto Alajmo
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