Fino all’altro ieri era facile credere che lo sport principale della politica fosse il salto della quaglia: bastava guardare la facilità con la quale deputati e senatori, consiglieri regionali e comunali transitano da un partito all’altro pur di accaparrarsi uno strapuntino al tavolo del potere. Ma il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, no. Lui non salta da nessuna parte. Il suo sport preferito è la caduta dal pero. Claudio Reale, attento cronista di Repubblica, ha elencato fatti e circostanze. Appena c’è odore di scandalo, il colonnello Nello puntualmente mostra il suo stupore e la sua sorpresa: lui non c’era, e se c’era dormiva. E’ successo per tutte le inefficienze e i sospetti venuti a galla in quest’anno maledetto del Covid. Ma non era il commissario straordinario per l’emergenza? Sì, forse, chissà… Non fate domande. Cadrebbe, come sempre, dal pero.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
L’uomo dell’emergenza cade sempre dal pero
nello musumeci
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