“A questo punto basta continuare con le trattative e continuare a dare nomi – dice Micciché, coordinatore regionale di Forza Italia e presidente dell’Ars – è davvero ridicolo, ripeto, va cambiato il metodo, altrimenti si continua a segare persone diverse”. Nonostante l’indisponibilità del presidente della Repubblica uscente, all’interno di Montecitorio molti ancora lo invocano. Miccichè, poi, si fa promotore di un’iniziativa: “Invito Berlusconi di dire chiaramente che bisogna chiudere su Mattarella e poi se ne parla”. Ma anche dal gruppo Misto emergono voci che vanno nella stessa direzione. Ad esempio quella di un altro siciliano, l’ex grillino Giorgio Trizzino: “Cosa stiamo ancora aspettando? Il messaggio che proviene dal quinto scrutinio è chiarissimo. La destra non ha la maggioranza ed i 46 voti di oggi per Sergio Mattarella provengono esclusivamente dal gruppo Misto e dalla destra. Invito tutti a non praticare altre strade che possono soltanto creare gravi rischi per la tenuta del Governo e di convergere dalle prossime votazioni sull’unico candidato credibile che è il Presidente Mattarella”.
Paolo Cesareo
in Il sabato del villaggio
“L’unico nome possibile resta Mattarella”
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