Il Padrino, Machiavelli, lasciamo stare il saper troppo. Facciamo uno sforzo di fantasia, perché sappiamo poco. Fantasia realista. Il grande cronista Tommaso Besozzi, a commento della morte del bandito Salvatore Giuliano, scrisse un famoso incipit: “Di sicuro c’è solo che è morto”. Nel caso del capo della Wagner gli sarebbe stato difficile anche quello. Succede che la verità si carbonizzi, che salti dal settimo piano di un ospedale, che si ritrovi impiccata in una villa del Surrey, che si diluisca in una sostanza tossica, che si rifugi nell’androne di un palazzo o su un ponte nel corso di una sparatoria notturna. Di sicuro c’è solo che Putin è vivo. Ha parlato a un summit, bombarda uomini e cereali in Ucraina, celebra la vittoria sovietica sul nazismo con il conforto monumentale delle immagini e di un’orchestra sinfonica, si fa vivo nella campagna elettorale americana con una dichiarazione di Donald Trump a Tucker Carlson: “Con me non ci sarebbe stata nessuna guerra”. Continua su Il Foglio
Giuliano Ferrara per Il Foglio
in Buttanissimi Extra
L’unica cosa certa, per ora, è che Vladimir Putin è vivo
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