“Metterò tutto il mio impegno per riportare i ragazzi e il loro futuro al centro del sistema di Istruzione e del Paese. Non vedo l’ora di cominciare”. Lucia Azzolina non sta più nella pelle. L’attivista siracusana del Movimento 5 Stelle, che da settembre ricopriva l’incarico di sottosegretario, è stata promossa da Giuseppe Conte nuovo ministro dell’Istruzione. All’Università e alla Ricerca, invece, va Gaetano Manfredi, rettore dell’università Federico II di Palermo.
Nata a Siracusa il 25 agosto 1982, la Azzolina è una docente e sindacalista. Dopo aver frequentato il liceo scientifico “Leonardo Da Vinci” di Floridia, si è iscritta alla facoltà di filosofia dell’Università di Catania. Ha conseguito la laurea triennale e la specialistica in storia della filosofia. In seguito si è iscritta alla Scuola di specializzazione all’insegnamento secondario (SSIS), per l’abilitazione all’insegnamento della storia e della filosofia. Da Catania si è trasferita a La Spezia e Sarzana dove ha iniziato a insegnare. Poi ha frequentato giurisprudenza all’Università di Pavia dove si è laureata nel dicembre 2013, insegnando contemporaneamente nelle scuole secondarie superiori. Ha svolto la pratica forense occupandosi di diritto scolastico. I primi passi in politica Azzolina li compie nel 2018 quando ottiene il maggior numero di voti tra le donne candidate alle parlamentarie per Novara-Biella-Vercelli-Verbania e parte della provincia di Alessandria. Il 19 marzo 2018 viene eletta deputato nella XVIII legislatura.
La sua idea della scuola l’ha spiegata lei stessa in un post nel giorno della nomina a sottosegretario: “Devo tutto alla scuola e il mio amore per essa deriva anche da questo. Ho deciso, dopo la prima laurea in Storia della Filosofia, di impegnarmi subito per realizzare il mio sogno: fare la docente. Dopo due anni di scuola di specializzazione mi sono trasferita, ho lasciato i miei affetti. All’inizio piangevo: poi ho costruito pezzo dopo pezzo la mia vita, cambiando due volte città pur di insegnare. Ho avuto alunni meravigliosi che mi hanno insegnato tantissimo, colleghi che dedicavano le loro giornate alla costruzione di una scuola migliore, collaboratori scolastici e personale ATA sempre pronti ad un sorriso, dirigenti scolastici in gamba. Ho conseguito la seconda laurea in Giurisprudenza in nome di quell’amore per il sapere che avevo dentro sin da piccolina. Investire sulla scuola, sul futuro di ogni singolo studente, significa potergli cambiare la vita in meglio”.
“Guidare il Ministero dell’Istruzione sarà per me un grande onore – ha detto oggi la Azzolina, dopo la nomina del premier – Non nascondo l’emozione che provo in questo momento. Nella scuola ho passato gli anni più belli della mia vita, prima come studentessa e poi come insegnante. Alla scuola voglio restituire ciò che mi ha dato”. La Azzolina è la quarta siciliana del governo di Roma, dopo Bonafede (Mazara del Vallo), Catalfo (Catania) e Provenzano (Caltanissetta).