Sicilia 2019. Lo stato maggiore di Fratelli d’Italia impone a Nello Musumeci di defenestrare l’onesto Sandro Pappalardo e di mettere a capo del Turismo un gerarca spregiudicato che dilapida venti milioni di euro con una campagna – SeeSicily – inventata per spartire soldi agli albergatori, agli editori e agli amici degli amici. I dettagli sono documentati in un dossier dell’Unione europea e la giustizia farà certamente il suo corso. Rimane assente e omertosa la politica, cui spetta fare luce sui registi occulti dello scandalo. I Cinque Stelle insistono per un dibattito parlamentare ma Gaetano Galvagno, presidente dell’Ars e fraternissimo amico del gerarca dilapidatore, non trova il tempo per incardinare la discussione. Tace il governo di Renato Schifani, tacciono le anime belle dell’antimafia e della libera stampa. Meglio una parola in meno che una parola in più.