Si è svolto lunedì mattina a Palazzo d’Orleans un incontro tra i rappresentanti di Lega-Prima l’Italia ed Mpa con il presidente della Regione Renato Schifani. Al vertice erano presenti i segretari regionali delle due formazioni politiche Annalisa Tardino e Roberto Di Mauro, assieme al fondatore Mpa Raffaele Lombardo e al capogruppo della Lega Marianna Caronia.
“Abbiamo fatto il punto sulla situazione politica regionale – afferma Tardino -, rappresentando il fatto che Mpa e Lega insieme costituiscono uno dei tre poli della coalizione con il 13,6% dei voti raccolti alle Regionali dello scorso anno”. “Questa novità politica e il patto sottoscritto dalle due formazioni – afferma Di Mauro – meritano una considerazione diversa anche rispetto alla linea politica e programmatica del governo regionale, sia rispetto alle decisioni sulla governance in vari ambiti dell’amministrazione pubblica regionale, affinché si possano assicurare alla Sicilia le migliori professionalità in grado di dare risposte efficaci ai cittadini”.
Da Mpa e Lega si sottolinea che c’è convergenza con il presidente Schifani sull’accelerazione della spesa dei fondi comunitari e sul raccordo con le istituzioni europee e nazionali. “E stato fatto un focus sulla reintroduzione dell’elezione diretta nelle province e nelle città metropolitane – aggiungono Tardino e Di Mauro – riscontrando che i nostri partiti e Forza Italia spingono per questa scelta che riteniamo ineludibile. Questi enti intermedi devono essere rilanciati dando loro competenze nuove in ambito territoriale. Abbiamo apprezzato la disponibilità di Schifani su tutti i punti trattati e siamo certi che avrà la capacità di accoglierle e di fare sintesi con gli alleati”.
Ma è sulla “considerazione diversa” e sulle recenti dichiarazioni del leader Mpa Lombardo, pronunciate sabato scorso a Catania, che si apre una disputa nel governo. A replicare ci pensa Totò Cuffaro, segretario nazionale della Democrazia Cristiana: “Leggo dalla stampa la dichiarazione di Lombardo, secondo cui, grazie al patto federativo tra Mpa e Lega, sommando i due risultati elettorali e arrivando così al 13.5%, ritiene di “avere qualche passo da ecuperare”. Intelligenti pauca. Noi della DC non abbiamo fatto nessun patto federativo, ma crediamo di stare portando avanti un grande rapporto di ideali e un grande patto di passione politica con gli elettori che, stimiamo, ci abbia già portati ben oltre il 13.5% del dato raggiunto dalla federazione Lega Mpa. Ma noi non pensiamo di ‘avere qualche passo da recuperare’, ma che abbiamo ancora tante cose da fare”.