La tentazione c’è: Lombardo is back. Ma è ancora un po’ prestino per dirlo. La sentenza della Corte d’Appello di Catania riabilita l’uomo e il politico, i cui rapporti con la mafia non sono stati comprovati. In attesa di capire se la Procura farà appello in Cassazione, la vita di Lombardo riprende. Dopo dodici anni trascorsi in stand-by. Il leader degli Autonomisti non ha smesso un attimo di fare politica. Si è auto-isolato, per discrezione, nel retrobottega. Ha seguito dal vivo tutte le udienze dei suoi processi. Ha presenziato di rado, invece, ad appuntamenti pubblici (come la reunion del 2018 all’università Kore).
Non ha mai mancato, però, di far sentire la propria voce. Anche nei rapporti con la Lega – partito federato del suo Mna – e con Matteo Salvini, che il giorno dopo la sentenza ha scritto una lettera al quotidiano ‘La Sicilia’ puntualizzando, fra le altre cose, la propria soddisfazione: “Sono felice della notizia che riguarda Raffaele Lombardo: né mafia né voto di scambio, assolto per le accuse che lo costrinsero a lasciare la guida della Regione nel 2012. Anni di tritacarne e umiliazioni che la sentenza lenisce solo in parte, e che ci confermano l’importanza della battaglia per cambiare la giustizia”.
Ora che fa Lombardo? Se lo chiedono (e glielo chiedono) in tanti. Lui, anche per una promessa fatta alla moglie, dice di non avere alcuna intenzione di tornare sul ring. Non occuperà – pare – altre cariche elettive. Ma il clima elettorale di quest’anno, certamente, gli consentirà di continuare a fare ciò che gli riesce meglio: il regista. Il ruolo degli Autonomisti, come dimostrano i recenti risultati alle Amministrative, non è banale. La federazione con la Lega è un investimento sul futuro, l’appoggio al Musumeci-bis non è scontato, nonostante alcuni del gruppo (l’assessore Scavone) spingano per questa soluzione. Lombardo è un equilibratore (più che un equilibrista) perché gode di buoni rapporti con tutti: a destra ma anche a sinistra. Dice di voler fare il nonno, e nessuno dubita che gli piaccia per davvero. Ma non può essere solo quello.