Maria Concetta Gallo, l’insegnante di Mazara alla quale l’esame istologico è stato consegnato con otto mesi di ritardo, era la punta dell’iceberg. Sono almeno centosettanta i tumori che, in provincia di Trapani, dovevano essere scoperti in tempo e invece hanno continuato a devastare i corpi degli sfortunatissimi pazienti: poveri cristi che potevano essere curati facilmente e che ora dovranno affrontare un calvario più iniquo, più crudele, più infame. Chi pagherà? La magistratura ha già deciso di andare fino in fondo. E ci andrà di sicuro: una società civile non può sopportare l’oltraggio di tremila e trecento esami istologici accumulati in un cassetto. Quell’oltraggio invece lascia indifferenti i gerarchi di Fratelli d’Italia, i quali hanno alzato un muro di protezione attorno al loro camerata: il manager dell’Asp, Ferdinando Croce. Uno scandalo nello scandalo.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
L’oltraggio della sanità e quello della politica
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