Ancora una volta la Nasa ha scelto come immagine del giorno uno scatto dall’anima siciliana, ancora una volta a catturare l’attenzione mediatica è Marcella Giulia Pace, un’astrofotografa che poche settimane fa ha colto l’arcobaleno che sorride, così definito per la sua curvatura con i colori capovolti. Immortalato al Porto di Marina di Ragusa si tratta di un fenomeno raro, noto come Arco Circumzenitale e che la stessa Pace ha descritto come “un sorriso beffardo che si dissocia da tutto quello che sta accadendo, perché d’altronde in Natura non c’è guerra, e la vita va lasciata in pace”.
Cielo e terra diventano cassetti dai quali tirar fuori i sogni più belli, e nel silenzio delle stelle, soprattutto sui monti Iblei e sulle Dolomiti in Cadore, arte e natura si fondono in scatti che non sfuggono allo sguardo più attento di esperti, redazioni, riviste scientifiche internazionali, fino a quello dell’Agenzia spaziale americana.
Oltre all’Arco Cirumzenitale dello scorso 24 febbraio, precedentemente la Nasa ha premiato anche una luna che tramonta accanto al cratere sud-est dell’Etna, un raggio verde, l’ultimo angolino di sole mostrato prima di sparire dietro l’orizzonte, o ancora, un singolare analemma al tramonto selezionato in occasione del solstizio d’estate del 2019. Nel 2020 l’APOD (Astronomy Picture of the Day) segnala Moon Pairs and the Synodic Month, una lunazione completa catturata in una calda Ragusa; poco dopo è la volta di Colors of the Moon, composto durante il lockdown, e che raffigura lune piene, con colorazioni che vanno dal rosso all’arancione, dal giallo al blu.
“Questi riconoscimenti mi inorgogliscono, mi fanno capire che ho fatto bene. Sono legata a Colors of the Moon, però se proprio dovessi scegliere c’è un fenomeno a cui vado dietro da anni, quello di Fata Morgana, un miraggio complesso, da ricercare in condizioni atmosferiche particolari nello Stretto di Messina”, aggiunge Marcella che in questa caccia continua della luce e delle sue magie, ha fatto delle fotometeore uno strumento di meditazione ma anche di insegnamento. Marcella Pace è infatti insegnante di scuola primaria e ai suoi allievi trasmette tutta la sua passione per i corpi celesti. “Lo stupore per il cielo non ha età. – conclude – I bambini vorrebbero toccare il sole, raggiungere la luna, e allora chiedono a te come fare. Si gioca con le parole, con i colori, e nel frattempo li invito a guardare sempre fuori dalla finestra, ad allungare lo sguardo verso l’infinito”.
Dai più piccoli si possono imparare molte cose, ad esempio la pazienza, la stessa che nel 2011 porta la maestra a ricevere dal Ministro della Pubblica Amministrazione il premio nazionale per l’innovazione nella didattica nelle scuole Innovascuola, la stessa che ha permesso (e permetterà) a Marcella di giocare con il tempo e le sue illusioni più autentiche.