“Continuano a sparare caz**te e basta”. Michele Santoro punta il dito contro la censura e bacchetta i colleghi della Rai Massimo Gramellini e Fabio Fazio. “Chiunque rivolga sulla guerra una obiezione al governo, all’Europa, alla Nato, agli americani o a Zelensky viene immediatamente definito putiniano. Ovvero un nemico. Al momento non può ricevere compensi o condurre trasmissioni televisive della Rai e deve essere insultato quando esprime le sue opinioni. Poi si vedrà. Massimo Gramellini, al contrario, ha guadagnato il diritto di esprimersi in piena libertà sui giornali per cui lavora e nel Servizio Pubblico. È indiscutibilmente bravo e anche molto buono. Come Fabio Fazio. Tutti e due amano i bambini, piangono per i civili dilaniati dalle bombe e invocano l’arrivo dei nostri per salvare l’Ucraina dal mostro aggressore. Le armi degli americani, della Nato, degli europei e degli italiani sono, infatti, buone, difensive, senza effetti collaterali e chirurgiche nell’abbattere solo i cattivi”.
Enrico Ciuni
in Il sabato del villaggio
Lo sfogo di Santoro contro i colleghi
fabio faziomassimo gramellinimichele santoro
-
Articoli Correlati
-
“Schifani imputato. Può fare la stessa fine”
Il riferimento al caso Montante. E la difesa di Forza Italia: "Il paragone non c'entra…
-
Cracolici rievoca l’incubo di Totò Cuffaro
Il deputato del Pd: "La Sicilia non può avere un presidente che vive nel limbo…
-
“M5s isolato. Ne pagherà le conseguenze”
Critiche anche per Mattarella: “Non avrei portato gli italiani a votare così presto”