Spinto dal cordoglio per la morte di Papa Francesco, il ministro Nello Musumeci invoca un 25 aprile “sobrio”. Certo, si potrà festeggiare la liberazione dal fascismo, ma senza eccessi né schiamazzi; si potrà inneggiare alla resistenza e si potranno anche ricordare gli eroi partigiani, ma sottotono: senza sventolare bandiere rosse e senza intonare canzoni inappropriate come “Bella ciao”. Comprendono queste strambe prescrizioni i cinque giorni di lutto nazionale proclamato dal governo Meloni? Il compagno Pierluigi Bersani non ci sta. “Vorrei rassicurare il ministro – ha detto durante una trasmissione de La7 – che il 25 aprile Bergoglio riceverà solo lacrime e applausi. In merito alla sobrietà vorrei ricordare che noi abbiamo un governo che è di un sobrio incredibile: nessuno di loro partecipa mai a una celebrazione del 25 aprile”. Diciamolo sottovoce: viva Bersani.
