Nel corso della sua intervista al Corriere della Sera, a Matteo Renzi viene chiesto di una possibile collaborazione futura con Sala e Di Maio: “Fantapolitica. Beppe Sala sta nel centrosinistra. Vedremo se darà una mano alla politica nazionale. Per adesso lasciamogli fare il sindaco. Di Maio invece è quanto più lontano ci sia da me, sotto tanti punti di vista: dal reddito di cittadinanza alle politiche per la scuola noi parliamo lingue diverse. La verità è che Italia viva farà una scommessa riformista contro populisti e sovranisti. Se saremo soli punteremo al 5%. E saremo decisivi anche nella prossima legislatura. Se ci saranno altri, vedremo. Ma noi intanto partiamo”. Calenda dice che lei andrà con il Pd. “Calenda difficilmente azzecca le scelte politiche. Ancora ricordo quando voleva obbedire a Salvini nel 2019 e andare a elezioni anticipate, che avrebbero consegnato ai sovranisti il Paese, il Quirinale e la gestione di pandemia e Covid. O quando nel 2021 faceva interviste per dire che era da irresponsabili aprire la crisi. Non è cattivo, Carlo: quando è tranquillo è un piacere parlarci. Quando invece si lancia in previsioni alla divino Otelma non ne azzecca una. Io a differenza sua faccio politica da anni. E amo la professionalità di chi fa politica, senza isterie e scatti umorali”.
Paolo Cesareo
in Il sabato del villaggio
L’ex premier esclude un patto con Di Maio
giuseppe conteitalia vivaluigi di maiomatteo renzimovimento 5 stelle
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