Il segretario Antonio Tajani ha richiamato all’ordine i quadri dirigenti di Forza Italia e ha detto espressamente che non bisogna criticare Schifani sui giornali. Se proprio bisogna muovere una contestazione, è opportuno aspettare il congresso del partito. Che si terrà tra due o tre anni. Nel frattempo il presidente della Regione continuerà a governare con le sue prepotenze, i suoi rancori e i suoi capricci. Continuerà a tutelare gli interessi del suo opaco cerchio magico e a regalare le poltrone del sottogoverno ai riccastri che lo invitano alle feste. Mentre i deputati di Forza Italia verranno, come sempre, ignorati e mortificati. Anche perché il coordinatore regionale, Marcello Caruso, non ha voce in capitolo: lui è il segretario particolare e il portaordini di Schifani; lui sa solo ubbidire. Era questo il partito della libertà fondato da Silvio Berlusconi?
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
L’ex partito della libertà è diventato una caserma
antonio tajanirenato schifani
-
Articoli Correlati
-
Calenda paga il conto
pure dell’errore sicilianoBen gli sta, verrebbe da dire. Fino a pochi mesi fa i talk-show lo presentavano…
-
Con Giuli si riapre
la partita del MassimoVai su per la scalinata del Teatro Massimo, attraversi il foyer, ti immergi nella magnificenza…
-
Montecitorio raccoglie
l’eredità di don PuglisiGrati a chi ha raccolto la sua eredità”, ha detto il governatore Renato Schifani commemorando…