Ora che non si sbronza di Papeete, Salvini si sbronza di televisione. Il governo lo ha preso in mano lui. Ha paralizzato la Rai, unito le opposizioni (sulla Rai) e tra pochi giorni va pure in ferie da Bruno Vespa, alla Masseria Li Reni. Vuole stare vicino, vicino a Giorgia Meloni, anche lei in Puglia, passare il Ferragosto con il secchiello, costruire ponti di sabbia con Andrea Giambruno. Sulla Rai fa dire ai suoi che “FdI non è all’altezza”, e che adesso “o si accettano le condizioni di Salvini o si cambia ad”. Ha un papello. Prendere o lasciare. Non gli basta più il dg Rai. Chiede “l’alternanza dei conduttori, Lega-FdI”, la dote per la casa, la Rai pregiata. Pretende la direzione di Rai Cultura, la guida di Rai Fiction, aggiungendo Rai News. Intende farsi il cineforum di stato, immagina un futuro da Veltroni. La prossima Pontida finirà per organizzarla in Thailandia, a casa di Goffredo Bettini.
Attenti, c’è il futuro del governo Meloni dietro questo ignobile scrivere di Rai, dietro questa continua sbobba. Salvini sta perseguendo un metodo, il metodo del “non abbiamo più niente da perdere, dunque spariamola alta”. Si prende tutta l’umanità dimenticata da Meloni, i suoi manager scartati, come accaduto in Ferrovie, con Stefano Donnarumma, e li rilancia. L’ad Rai Roberto Sergio è il prossimo. Un anno fa, Salvini aveva lasciato disoccupato Donnarumma, gli aveva tolto la sedia di ad di Enel, per darla a Flavio Cattaneo, quest’anno, come se nulla fosse, lo ha richiamato, lo ha voluto ad di Ferrovie, si è fotografato mentre prende il caffè per dire al mondo: vedete, uomo mio. Se un premier che presiede il G7 è costretto a occuparsi, e rimandare le nomine di questa sentina Rai è perché ha compreso che le richieste di Salvini saranno sempre più irricevibili e che in futuro servirà negoziare con il Pd. Grazie all’opera di Salvini le opposizioni, tutte, hanno sottoscritto (ieri) un documento per annunciare che non parteciperanno alle prossime nomine Rai se prima non si procede alla riforma della governance. Continua su ilfoglio.it