Avete visto la fascia di asfalto bordeaux che da via Villafranca si snoda fino a via Praga? La pista ciclabile di Palermo sembra una pittura rubata agli urbanisti di Parigi. E’ scorrevole, soffice, vellutata. Sono i miracoli della giunta Lagalla e, in particolare, dell’assessore Maurizio Carta, il docente universitario incaricato di rigenerare il centro storico e di raddrizzare il legno storto del traffico. In tanto fulgore c’è tuttavia un però. Palermo ha la più bella pista ciclabile del mondo ma mancano i ciclisti. Il tappeto bordeaux serve solo a dannare i tanti automobilisti costretti a farsi largo in un budello avvelenato dai gas di scarico e dalle soste in doppia o tripla fila. E’ il destino di Maurizio Carta: essere e non essere. Avere la pista e non avere i ciclisti. Lo aiuterà Santa Rosalia. Dopo un altro Festino fatto e vissuto tra fraternissimi amici.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
L’essere e non essere dell’assessore Carta
maurizio cartapalermo
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