L’Esa, l’ente che tutti noi credevamo morto, è appena risorto. Il miracolo è avvenuto sul giornaletto di Maurizio Scaglione, il super pagnottista che in due anni ha ottenuto dalla Regione affidamenti diretti per oltre mezzo milione di euro. Sotto un vistoso titolo di prima pagina, corredato dalle foto di rito, appare un articolo debordante ove si narrano le eccelse e meritorie imprese del commissario Carlo Turriciano. Il quale – “dietro impulso”, va da sé, dell’assessore all’Agricoltura, Salvatore Barbagallo – ha messo in sicurezza, sui tre angoli della Sicilia, canali e corsi fluviali trascurati da chissà quanti anni. Scaglione, da par suo, riveste la cronaca con i toni ampollosi e salivosi dell’epopea. Un dettaglio non trascurabile. Lascia spazio al dubbio che, dalla resurrezione dell’Esa, il super pagnottista ci abbia ricavato un’altra sostanziosa pagnotta.