Carlo Cottarellli, che è un economista di primissimo piano, si è dimesso da senatore. Era stato eletto con il Pd, ma l’arrivo di Elly Schlein al vertice del Nazareno “ha spostato il partito lontano dalle mie idee”. Da qui la rinuncia al seggio. Tutto un altro stile rispetto a Caterina Chinnici, transitata la settimana scorsa tra le file di Forza Italia e acclamata l’altro ieri alla kermesse milanese dei berluscones come simbolo della lotta alla mafia. La figlia del giudice Rocco, assassinato quarant’anni fa a Palermo, è stata eletta per due legislature al parlamento europeo nelle liste del Partito Democratico. Ma nel momento in cui ha deciso “di abbracciare i valori di Forza Italia” si è guardata bene dal lasciare il seggio di Strasburgo. Anzi. Da professionista dell’antimafia ha cambiato casacca proprio per avere la certezza di agguantare un terzo mandato.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
L’eleganza di Cottarelli e il baratto della Chinnici
carlo cottarellicaterina chinnici
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