I migranti fanno litigare la Lega con la Lega. Non è un paradosso, ma è ciò che sta accadendo in questi giorni in cui aumentano gli arrivi per mare e l’accoglienza si fa sempre più difficile, su tutti i territori. Lo scontro sale di livello, perché a scendere in campo sono i governatori. E oggi a parlare, ben due volte, è stato Luca Zaia. Che il presidente del Veneto fosse irritato con il Viminale era il segreto di Pulcinella, che avesse fatto un asse con i sindaci (dem e non) per l’accoglienza diffusa in Regione, per evitare nuove tendopoli, era cosa nota. Ma oggi Zaia ha messo in fila un ragionamento che fa tremare lo stato maggiore leghista. E che, pur con una certa eleganza e cautela, punta dritto al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, che di Matteo Salvini è diretta espressione. “Siamo davanti alla tempesta perfetta della guerra e della congiuntura internazionale, oltre al tema climatico – ha detto Zaia durante una conferenza stampa in cui ha ribadito il contenuto di un’intervista al Corriere – qui arriva in media un centinaio di persone al giorno, a Ferragosto ne abbiamo avute 400. Alla settimana, stanno arrivando più o meno 500 persone: solo l’11% di 200.000 (il totale dei migranti che potrebbero arrivare in Italia entro fine anno, ndr) avrà lo status di rifugiato, come emerge, e questo significa 22.000 Persone. Almeno 170.000 Persone, quindi, non avranno il titolo”. Continua su Huffington Post
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Lega contro Lega. Sui migranti protestano sindaci e governatori
legamatteo salvini
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