Secondo il rilevamento di nando Pagnoncelli sul Corriere della sera il Pd ha ripreso a calare nei sondaggi, scendendo al di sotto della soglia del 20%, al 19,4%, quasi un punto in meno sulla precedente rilevazione. Ma flette e non poco anche la popolarità della segretaria. Da effetto Schlein a effetto Molise? La percentuale persa dal Pd va a M5s che rivede il 16%. E, nel centrodestra riprende quota la Lega, sopra il 9%.

“Le intenzioni di voto ci restituiscono un panorama con pochi ma interessanti cambiamenti – scrive Pagnoncelli-. Nel centrodestra le variazioni sono scarsamente significative, nell’ordine di pochi decimali, salvo per la Lega, che aumenta di quasi un punto. La crescita sembra legata al tema della sicurezza e in particolare della sicurezza stradale (casco e assicurazione per biciclette e monopattini, tolleranza zero per alcol e droghe alla guida). Nell’opposizione le differenze rispetto allo scorso mese sono più consistenti. Il Pd, che aveva segnato a maggio un piccolissimo calo, oggi evidenzia una discesa più netta, di un punto, attestandosi al 19,4%. Sembra che si stia riducendo l’effetto positivo provocato dall’elezione della nuova giovane segretaria, rispetto alla quale i malumori appaiono crescere all’interno del partito, connessi anche alle non entusiasmanti performance elettorali, ultime le Regionali del Molise. Al contrario il M5S cresce di oltre un punto, attestandosi al 16,2%, interrompendo il trend decrescente degli ultimi sei mesi. E questo nonostante le performance del Movimento nelle elezioni locali siano state molto deludenti. Ma il M5S ha un voto molto «nazionale» e oggi sembra guadagnare dalle differenziazioni rispetto al Pd. Nell’ex Terzo polo poi si contrae parzialmente il dato di Azione (3,1%, -0,4%) mentre cresce di oltre un punto Italia viva, oggi sopra Azione (4,1%, +1,1%). In lieve contrazione ma sempre elevata la quota di incerti e astensionisti (39%)”. Continua su Huffington Post