Se transitate da Roma, date un’occhiata al mercatino dell’usato che si estende dal Nazareno fino a Corso Vittorio Emanuele. Un tempo vi si trovavano i busti di gesso che riproducevano il volto altero e ardimentoso di antichi patrioti o di vecchie glorie della letteratura italiana: c’era l’immancabile Garibaldi e il pacioso Conte di Cavour; c’era Alessandro Manzoni e anche l’infelice Leopardi. Da quando il mercatino dell’usato è finito nelle mani di Carlo Calenda, uomo politico di molteplici intenti e di variegate ambizioni, i personaggi che vi approdano sono di ben altra statura. C’è la statuetta di Maria Stella Gelmini e quella di Mara Carfagna. Accanto a quest’ultima, molto probabilmente, troverete anche una testolina impomatata che la ministra per il Sud, per garantirle una sponda, si è dovuta portare dietro fin lì. Non abbiate paura: è quella del Bullo.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Le testoline in mostra al mercatino dell’usato
azionecarlo calendamara carfagnamaria stella gelmini
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