Ma che ci stanno a fare quei tre sul palcoscenico della politica siciliana? Dicono che sono lì per stimolare un dibattito, per confrontare i programmi, per contrastare una crisi che si fa ogni giorno sempre più arcigna e impietosa. Ma, sinceramente, sembrano smarriti in una selva oscura. Prendete Claudio Fava. Lui sa di che erba è fatta la politica: ne conosce i trucchi e le ipocrisie. E chi si trova davanti? Caterina Chinnici che – con tutto il rispetto per la sua storia familiare – sembra una brava signora capitata lì per caso. Proprio ieri le hanno chiesto un parere su Musumeci, un giudizio su questi cinque anni in cui hanno spadroneggiato i bulli e le faccette nere. E sapete come ha risposto? “Io non do pagelle, valuteranno i siciliani”. Neanche la grillina Floridia, che oggi è con Conte e domani chissà, avrebbe saputo essere più vaga, assente e inconsistente.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Le primarie surreali della sinistra che non c’è
barbara floridiacaterina chinniciclaudio fava
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