Le note stonate della Venezi

Il quotidiano “Domani” infila la penna nei contratti di Beatrice Venezi, il direttore d’orchestra più in voga del momento. La Venezi, già consulente del Ministro della Cultura Sangiuliano, nonché direttrice artistica di Taormina Arte (in corsa per il medesimo ruolo al Teatro Massimo), è finita nella bufera dopo che Maria Rosaria Boccia, la quasi-consulente di Genny, ha denunciato un presunto conflitto di interesse tra lei e il Ministero della Cultura. “Per l’imprenditrice-influencer di Pompei – si legge su “Domani” – sarebbe quanto meno anomalo che Venezi – 30mila euro di compenso dal Mic per l’incarico di consigliere per la Musica – andasse a dirigere il concerto dell’Orchestra Scarlatti al G7 del 20 settembre. Ma la direttrice ha replicato con un’intervista al Fatto Quotidiano spiegando che per l’evento al parco archeologico pompeiano «non esiste alcun contratto»”.

“Domani” ha scovato altre parcelle a suo favore. Si va dai 6 mila euro girati dal Ministero degli Esteri di Tajani, più altri 33 mila tramite l’Istituto Italiano in Argentina. A settembre 2023 la direttrice d’orchestra, stimatissima da Giorgia Meloni, ha percepito 6.500 euro a titolo di «compenso masterclass e direzione concerto» dal ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale, anche se Tajani ha subito smentito l’indiscrezione: “Mai avuto una consulenza con me, è stata negli istituti italiani di cultura, sono state prestazioni professionali. La stimo come musicista ma non ha mai avuto una consulenza con me, non ci sono segreti, basta controllare”.

Solo due anni fa Venezi era stata, inoltre, nominata dalla Regione Siciliana direttrice artistica della Fondazione Taormina Arte (incarico che ha lasciato nel 2024), di cui la Regione è socia e che gode del partenariato del ministero della Cultura. “Il 26 luglio 2023, dunque a direzione artistica già avviata, la Fondazione – racconta “Domani” – aveva indetto una gara da 25 mila euro. Oggetto del bando: «Beatrice Venezi Direzioni Musicali». Si tratta del compenso per il ruolo da direttore artistico o è un compenso “aggiuntivo”? Lo abbiamo chiesto ai diretti interessati, e dalla Fondazione fanno sapere: «È possibile che Venezi sia stata stipendiata sia per l’incarico di direttrice artistica sia per aver diretto qualche concerto nell’ambito delle manifestazioni della stessa Fondazione». Un precedente, dunque, rispetto alla vicenda G7?”.

Paolo Cesareo :

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