C’è una Meloni alla vaccinara che davanti al suo popolo dice che i centri in Albania “funzioneranno perché io voglio combattere la mafia”. Come se le carceri di Shengjin e di Gjander fossero destinati – lo ha scritto Francesco Merlo su Repubblica – “non ai migranti sopravvissuti alle torture ma ai torturatori di migranti”. E come se sulla nave Libra “avessero viaggiato verso il 41bis i Totò Riina del mare e non quei disperati confusi e malmessi che abbiamo visto andare avanti e indietro” sull’Adriatico. E’ il teatrino della politica, bellezza! Sul quale è salito stamattina anche il vice della Meloni: quel Matteo Salvini che era in attesa di una sentenza del Tribunale di Palermo e che, tanto per ingannare l’attesa, se n’è venuto fuori con questa affermazione: “Rifarei tutto, per me oggi è una bella giornata”. Le luci della ribalta incantano ma spesso stordiscono.