L’abbiamo usata tante volte a sproposito, è vero; ma stavolta la parola “apocalisse” ci sta ed è lì, a Valencia, dove la furia dell’acqua ha travolto ogni cosa e ha portato morte e disperazione in una intera regione. Proprio come nel libro dell’Apocalisse: “Le isole fuggirono e le montagne non si ritrovarono mai più”. Al diluvio che ha colpito la Spagna si contrappone la siccità che, giorno dopo giorno, desertifica la Sicilia. Qui il cielo è stato avaro e impietoso. Ma è stato altrettanto inefficace il governo del viceré Schifani. Le settanta riunioni operative della cosiddetta cabina di regia non sono servite a niente: è stato scavato qualche pozzo, non si sa nemmeno dove, ma nessuno ha messo ancora mano alla rete colabrodo e non sono state neppure acquistate le autobotti davanti alle quali, fra non molto, ci ritroveremo tutti per elemosinare un bidone d’acqua.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Le due facce dell’Apocalisse
renato schifanivalencia
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