Rimane l’obbligo di portare la mascherina, ma il nuovo Dpcm firmato ieri sera dal premier Giuseppe Conte rivede in parte le regole per il cinema e lo spettacolo dal vivo, precisando che nelle sale al chiuso potranno trovare posto fino a 200 spettatori. Lo stesso per gli spettacoli all’aperto, il provvedimento precisa che sono ammessi “fino a 1000 spettatori”. Viene inoltre precisato che gli spettatori conviventi possono comunque sedere vicini. Per i cinema multisala si precisa poi che il limite dei 200 spettatori va inteso “per ogni singola sala”.
È stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il dpcm con le nuove regole per il contenimento del contagio da Coronavirus. Le misure, che aggiornano e sostituiscono quelle dell’ultimo dpcm, valgono dal 15 giugno al 14 luglio, ma per alcune attività sono indicate date diverse. Ripartono oggi le competizioni sportive, con la coppa Italia, mentre per gli sport di contatto per i non professionisti, dal calcetto al beach volley, bisognerà aspettare il 25 giugno. “Dal 25 giugno possono riprendere gli sport di contatto amatoriali – ha detto il presidente del Consiglio – se le regioni ma anche il ministro dello Sport e della Salute accertino che ricorre la compatibilità dello svolgimento con la situazione epidemiologica”.
Fino al 14 luglio, invece, sono sospesi i servizi di crociera da parte delle navi passeggeri di bandiera italiana.
“Restano sospese sino al 14 luglio 2020 le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso, le fiere e i congressi”, ha sottolineato il premier. “Le regioni e le province autonome, in relazione all’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori, possono stabilire una diversa data di ripresa delle attività, nonché un diverso numero massimo di spettatori” per cinema e concerti “in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi”.
Il Dpcm, inoltre, consente “l’accesso di bambini e ragazzi a luoghi destinati allo svolgimento di attività ludiche, ricreative ed educative, anche non formali, al chiuso o all’aria aperta, con l’ausilio di operatori cui affidarli in custodia e con obbligo di adottare appositi protocolli di sicurezza in conformità alle linee guida del dipartimento per le politiche della famiglia”. Le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo possono essere svolte a condizione che le Regioni e le Province Autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e che individuino i protocolli o le linee guida applicabili idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi.
Novità anche per i viaggi fuori dall’area Schengen: dal 16 giugno 2020 si potrà viaggiare liberamente verso Albania, Bosnia e Erzegovina, Kosovo, Montenegro, Macedonia del nord, Serbia. “Non sono soggetti ad alcuna limitazione – viene inoltre confermato – gli spostamenti da e per gli Stati membri dell’Unione Europea; Stati parte dell’accordo di Schengen; Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del nord; Andorra, Principato di Monaco; Repubblica di San Marino e Stato della Città del Vaticano”. Fino al 30 giugno 2020, invece, restano vietati gli spostamenti da e per Stati e territori diversi” da quelli dell’Unione europea e dei Balcani “salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute”.