Il Geraci Siculo, a differenza del Palermo, non sa ancora quando comincerà il campionato (la Lega non ha diramato i calendari ufficiali). Sa che disputerà quello di Eccellenza, una categoria sotto la D, ma è stata l’unica squadra sin qui a opporsi con costrutto alle aquile rosanero. Che, forse, farebbero meglio a volare basse. L’esordio di domenica a Marsala – messo a rischio da un campo disastrato – potrebbe rivelarsi più complicato del previsto. Per l’approccio innanzi tutto. Il Palermo è una squadra superiore alle altre sulla carta, ma il giusto mix fra “anziani” poco abituati a sgomitare nei campi di provincia, e giovani arrembanti ma con il peso delle aspettative, deve tutto venire fuori.
Fin qui, francamente, non è accaduto. Non potevano essere probanti i due test match con Castelbuono e Lascari, 11-0 complessivo per il Palermo. Ma si tratta di formazioni che militano in Promozione. Come se la Juve si trovasse di fronte la Sicula Leonzio e dilagasse senza preoccupazioni. E ancor meno interessante, sotto il profilo tecnico (il libro cuore è un’altra cosa), si è rivelata la sfida contro le leggende ammaccate dell’altra sera al Barbera. Miccoli ha giocato sette minuti, gli altri avevano il fiato corto dopo il primo quarto d’ora. Il Geraci, quindi, ha rappresentato l’unico, vero impegno di questo precampionato. Una squadra compatta e ben organizzata, che sapeva dove mettere le mani (e i piedi). E ha fatto emergere alcune delle difficoltà del Palermo sul piano dell’attenzione (occhio alle palle inattive) e della manovra, lenta e prevedibile. Unica nota lieta il gol di Giovanni Ricciardo, che dall’inizio dell’avventura non si è mai fermato. Poi ci ha pensato il Geraci, con un paio di autoreti, a regalare un po’ di dolcezza al pomeriggio bagnato di Pergolizzi. Il Geraci è stata anche la prima formazione a fare gol al Palermo in questa nuova era, anche se su calcio di rigore.
Ma d’altronde – e qui il budget non inganni – i rosanero hanno cominciato ad allenarsi insieme non più tardi di 17 giorni fa a Petralia Soprana. Non hanno potuto svolgere una preparazione completa, né al completo, e specie all’inizio qualche granello potrebbe far saltare gli ingranaggi. Ma è altrettanto vero e inequivocabile che la valanga di pubblicità attorno a questa nuova creatura, eleverà le aspettative. Non esiste lo step-by-step. Il Palermo è condannato a dominare e vincere. Da subito. E comunque: grazie Geraci per averlo riportato sulla Terra.