È considerato il più ardito e complesso progetto di tutto il Medioevo nel Mediterraneo. Qui ogni manufatto divenne simbolo di convivenza e cooperazione tra mondi diversi che si trasformavano in una normalità stupefacente. Una grande mostra ripercorre finalmente le vicende del Palazzo Reale di Palermo, ovvero il Castrum Superius, contrapposto un tempo al Castrum Inferius (Castello a mare). La visita catapulta in un’altra era grazie ad un’avvolgente immersione multimediale. “Castrum Superius. Il palazzo dei re normanni” ricostruisce la fisionomia medievale del Palazzo Reale e della Cappella Palatina, dalle prime fasi costruttive sino al tramonto del Regno normanno.
Nel video (in ordine di apparizione) gli studiosi e storici dell’arte: Henri Bresc, Maria Concetta Di Natale, Fabrizio Agnello, Vladimir Zoric, Stefano Biondo, Giuseppe Sarcinelli, Francesco Gandolfo, Giovanni Travagliato, Antonio Giuffrida Per farlo la Fondazione Federico II ha messo insieme un’equipe internazionale di rinomati studiosi che si sono ritrovati attorno al comune obiettivo di consegnare al fruitore una prospettiva storico-scientifica.
Con l’aiuto anche di avanzate tecnologie, ecco svelato ogni segreto di quel “Palazzo” dove latini, bizantini e saraceni contribuirono a rendere meravigliosa la residenza dei sovrani grazie alle proprie eccellenze in ambito architettonico, ingegneristico e artistico.
La mostra è un progetto interistituzionale della Fondazione Federico II, in stretta collaborazione con l’Assemblea Regionale Siciliana, l’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, il Dipartimento Regionale dei Beni Culturali, la Soprintendenza per i Beni Culturali e il Centro Regionale per la Progettazione e per il Restauro. Alla presentazione per la stampa, oltre alle autorità, erano presenti studiosi di fama internazionale tra cui Henri Bresc e Vladimir Zoric. L’esposizione, allestita nelle Sale Duca di Montalto di Palazzo Reale e inaugurata lo scorso maggio, resterà aperta fino al 10 gennaio 2020 (info http://theroyalpalace.it).