Consulenti sotto tiro. Non bastava Maria Rosaria Boccia, la “non consigliera” che ha gettato nella polvere Gennaro Sangiuliano. Ora spunta Narda Frisone, altra donna avvenente, molto cara al ministro Giorgetti, piazzata anche lei alla Cultura. In questo valzer non poteva mancare la Sicilia. Il Fatto Quotidiano tira in ballo Simona Vicari nominata da Renato Schifani consulente per l’Energia con uno stipendio di sessanta mila euro l’anno. Il giornale grida allo scandalo perché l’ex senatrice è imputata di corruzione in un processo dove la Regione è parte civile: avrebbe ricevuto dall’armatore di Liberty Lines un Rolex di cinquemila euro in cambio di un emendamento. Bell’impiccio. Ma a Palazzo d’Orleans non c’è imbarazzo: “Fino a condanna definitiva siamo tutti innocenti”, hanno risposto al Fatto. Quando si tratta di garantire i suoi, Schifani è sempre garantista.