Anche la provincia di Ragusa, dopo anni di isolamento, si è dotata di alcuni chilometri d’autostrada. Cinque (dei sette) che collegano il tratto fra Rosolini e Ispica, sulla Siracusa-Gela. L’inaugurazione, alla presenza del governo regionale in festa, si è tenuta questa mattina. C’erano anche i vertici del Cas, lodati dall’assessore alle Infrastrutture, Marco Falcone: “Abbiamo trovato un cantiere fermo e senza speranze. Con grande dedizione e impegno, la nuova governance del Cas ha dato l’input, ci ha messo anima, cuore e competenza – ha dichiarato l’esponente della giunta -. Questo non sarebbe stato possibile senza la ditta Cosedil (che ha realizzato i lavori, ndr). Qui sono passate sette direzione dei lavori, che venivano sostituite ogni 3 o 6 mesi. Noi abbiamo dato ordine e ragionevolezza alle cose. Il Cas deve ancora fare passi da gigante per tornare alla normalità”, ma intanto “è una delle più importanti stazioni appaltanti perché immette nel mercato milioni di euro al mese. E non verso le aziende che drenano le risorse all’esterno”.
Alla cerimonia, cui erano presenti deputati di maggioranza e opposizione, oltre al sindaco di Ispica, Innocenzo Leontini, e quello di Pozzallo, Roberto Ammatuna, c’era anche il presidente Musumeci. Che fatto gli onori di casa. Ed ha elogiato, come Falcone d’altronde, il lavoro del Consorzio Autostrade. Con una premessa doverosa: “Provo rabbia quando sento parlare di una giornata storica. In altre parte d’Italia questo sarebbe ordinario. Noi siamo un popolo con mille difetti – ha ribadito il governatore -, ma abbiamo questa grande capacità di rassegnazione, per cui ci abituiamo a tutto”. Quando ci siamo insediato – prosegue nel suo racconto – io e Falcone ci siamo guardati dritti negli occhi e ci siamo detti: o il Cas lo restituiamo a Roma o lo facciamo diventare una cosa seria. Per noi era una zavorra, era stata poco meno che una bettola del malaffare. Non serviva alla viabilità, ma a fare clientelismo e bassa cucina. Bene: abbiamo deciso di rilanciarlo. E’ stata una sfida davvero difficile: con i governi nazionale – spesso mossi da interessi di parte – a minacciare la revoca della concessione, e noi mai a fare resistenza. Invece siamo riusciti a vincere la scommessa. La politica ha fatto tre passi indietro, e oggi il Cas, dove lavora una governance di persone perbene, è tornato ad essere quello che doveva essere in origine: una struttura sotto il controllo del Ministero e della Regione, pronto a rendere percorribili le autostrade esistenti e realizzarne di nuove”.
“Il nostro obiettivo è arrivare a Gela – ha continuato Musumeci -. E’ l’obiettivo di una Regione che non chiede privilegi, ma si chiede perché non è accaduto prima. Noi tiriamo fuori il Ragusano dall’isolamento in cui è stato relegato per troppo tempo”. Il presidente della Regione, nella funzione di commissario straordinario, ha ribadito l’impegno per la realizzazione della Ragusa-Catania, un’altra infrastruttura determinante per l’economia di questo lembo di Sicilia. Restando alla Siracusa-Gela, entro il prossimo anno dovrebbero completarsi i lavori per arrivare fino a Modica. A breve, invece, andrà in gara il tratto fino a Scicli.
Dipasquale (Pd): “Il merito è anche di Crocetta”
“Il ruolo del Partito Democratico, dell’ex presidente della Regione Crocetta, dell’ex assessore Bartolotta per il finanziamento e l’avvio dei lavori di questo tratto autostradale è stato determinante e, da chi come me ha lavorato da cittadino per i cittadini, sento di dover rivolgere a loro un grande ringraziamento”. Così, l’on. Nello Dipasquale, parlamentare regionale del Partito Democratico, commenta il taglio del nastro inaugurale del nuovo tratto Rosolini-Ispica dell’autostrada Siracusa-Gela. “Quando mi sono insediato come parlamentare – aggiunge – avevo due principali obiettivi: lavorare affinché l’autostrada Siracusa-Gela potesse entrare finalmente in provincia di Ragusa e impegnarmi perché la Ragusa-Catania non rimanesse un desiderio. Oggi, con soddisfazione, posso dire che il primo obiettivo è stato raggiunto e che per l’altro c’è ancora un po’ di lavoro da fare, ma credo che presto apriranno i cantieri. Certo, per quanto riguarda questo nuovo tratto della Siracusa-Gela c’è stato qualche imprevisto che ha rallentato di molto i lavori, come il fallimento della principale azienda che stava eseguendo l’opera. Ma grazie all’impegno di tutte le sigle sindacali, delle organizzazioni di categoria e delle maestranze, oggi raccogliamo il frutto tanto atteso”. “Dispiace solo evidenziare – conclude Dipasquale – che questo nuovo tratto di autostrada, sicuro e moderno, si annette a un’autostrada che al momento è quasi una mulattiera. Il Governo Musumeci, in questi quattro anni, avrebbe potuto spendere un po’ di energie a migliorare le cose. Ma oggi è un giorno di festa: la provincia di Ragusa ha finalmente qualche chilometro di autostrada!”.