“La presentazione in Cassazione da parte di cinque consigli regionali delle richieste di referendum abrogativo della legge sull’autonomia differenziata, certamente una delle peggiori degli ultimi anni, fa di questa giornata una data da segnare in rosso sul calendario della democrazia, cui il governo Meloni vorrebbe assestare un colpo terribile, spaccando il Paese e dividendolo in cittadini di serie A e B. E tutto questo mentre l’Ars dorme e i partiti della maggioranza sono in tutt’altre faccende, affaccendati, impegnati in faide interne e a spartirsi la sanità”. Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca.
“Su un tema così delicato, direi fondamentale – dice il capogruppo M5S – l’Ars aveva il dovere di esprimersi e non l’ha fatto. Noi come gruppo avevamo presentato pure una mozione per spingere il governo a chiedere il referendum abrogativo, ma, ovviamente, non si sono sognati nemmeno di calendarizzarla. Bene comunque che ci si avvi verso il referendum. La perversa riforma partorita da Calderoli va fermata a tutti i costi, se vogliamo ancora parlare di sanità e scuola pubblica soprattutto, che già ora sono in grandissima crisi. L’autonomia gli darebbe certamente il colpo di grazia”.