“Se l’Italia fosse un Paese civile, dopo quella scena ridicola (lei che conta i suoi voti mentre sta al cellulare durante l’elezione del presidente della Repubblica), Casellati si sarebbe già dimessa”. L’ex deputato grillino, poi fuoriuscito dal M5s, Alessandro Di Battista, si scaglia sulla presidente del Senato, che il centrodestra (solo per una votazione) aveva proposto al Quirinale. La critica di Di Battista è rivolta al video in cui Casellati viene ripresa intenta a guardare i messaggi sul suo cellulare proprio durante l’applauso a Sergio Mattarella (al momento del raggiungimento del quorum per la sua rielezione) che ha interrotto l’ottavo spoglio alla Camera. “La pubblica opinione, ed i partiti politici, le avrebbero ‘imposto’ le dimissioni. Ma nel Paese del sottosopra la Casellati è ancora presidente del Senato, è ancora la seconda carica dello Stato”, sottolinea Di Battista.
Paolo Cesareo
in Il sabato del villaggio
L’attacco frontale del Dibba alla Casellati
alessandro di battistamaria elisabetta alberta casellati
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