Nell’attesa dei carrelli più succulenti (i bandi della Regione), comincia al polo multimediale dell’università di Palermo la pre-selezione per uno dei concorsi più ambiti. L’Ars mette in palio 8 posti da segretario parlamentare, ovverosia: 2.069 euro al mese per sedici mensilità. Roba rara di questi tempi. Per permettere lo svolgimento delle prove in ottemperanza alla normativa anti-Covid, sono stati organizzati sei turni, da oggi a giovedì, con prove da 60 minuti (che dureranno 15 minuti in più per le persone con disabilità documentata).
In questo modo la platea verrà scremata fino a raggiungere i 400 candidati, che poi dovranno superare altre tre prove scritte (diritto costituzionale, amministrativo e contabilità dello Stato) e un test orale e tecnico (oltre che sugli argomenti dei quiz, i candidati dovranno prepararsi sulla storia d’Italia e della Sicilia, su una lingua straniera a scelta fra inglese, francese e spagnolo e sull’uso di un personal computer, sulle ricerche all’interno delle banche dati e sull’impiego di alcuni software come Microsoft Word ed Excel). La commissione giudicante è composta dal presidente dell’Assemblea Regionale, Gianfranco Micciché, dai costituzionalisti Agatino Cariola e Giacomo Scala, dalla docente di Diritto amministrativo Maria Cristina Cavallaro e dalla direttrice del servizio Informatica dell’Ars Maria Ingrao
Già un paio d’anni fa l’Ars aveva bandito un concorso per 11 posti da consigliere parlamentare, anche se all’epoca si presentarono ufficialmente 3 mila persone, che alla prova dei fatti si ridussero a poche centinaia. Nel corso del 2022, inoltre, il Parlamento regionale dovrà bandire l’ultimo concorso dell’era Micciché, per 23 posti da assistente parlamentare. Per uno stipendio netto che all’apice della carriera si aggira sulle 2.800 euro. Domani, intanto, verranno banditi da palazzo d’Orleans, l’altro palazzo della politica che conta, i concorsi riguardanti i centri per l’impiego e il Corpo Forestale. La grande giostra si è appena messa in moto.