L’Assemblea regionale siciliana ha approvato con 38 voti favorevoli e 16 contrari le variazioni di Bilancio, che prevedono un assestamento da 68 milioni (frutto di un avanzo di amministrazione) a copertura di alcune delle irregolarità evidenziate dalla Corte dei Conti col giudizio di parifica. Era stato soppresso dal governo, su proposta dell’assessore all’Economia, Marco Falcone, l’articolo 1 che recepiva l’accordo fra Schifani e Giorgetti che dotava le casse della Regione di 200 milioni a titolo di compensazione per l’aumento della spesa sanitaria. La cifra, in attesa dell’approvazione della Legge di bilancio nazionale, non era ancora disponibile. E’ stato approvato, inoltre, un ordine del giorno presentato dall’on. Burtone (Pd) che impegna il governo a scrivere una norma per garantire l’esenzione del pagamento delle tasse automobilistiche alle associazioni di volontariato.
Nell’ambito delle variazioni, è arrivato il disco verde per un emendamento aggiuntivo che prevede la proroga di due mesi per i precari Covid, compresi tecnici e amministrativi (con un tetto massimo di 18 ore settimanali). “Ieri ho incontrato una delegazione di questi lavoratori e ho preso un impegno che ho subito mantenuto, grazie anche alla sensibilità del Parlamento regionale sul tema – dice il presidente della Regione Renato Schifani -. Lavoreranno ancora per due mesi e nel frattempo c’è l’impegno di tutte le parti coinvolte a sedere a un tavolo tecnico, che istituiremo presso l’assessorato alla Salute, che cercherà di individuare possibili percorsi per l’impiego di queste risorse umane”. Anche se il deputato del Movimento 5 Stelle, Luigi Sunseri, placa gli entusiasmi: “Credo che in assenza di una legge quadro nazionale, questa norma possa essere impugnata”.
Il vicepresidente vicario Nuccio Di Paola, concludendo la sessione, ha fissato la prossima seduta per il 10 gennaio. Ciò vuol dire che, in assenza di un esercizio provvisorio (la giunta dovrebbe approvarlo domani) e di una Legge di Bilancio e di stabilità, la Regione andrà in gestione provvisoria per almeno dieci giorni: saranno garantite soltanto le spese obbligatorie.