L’antimafia della nostalgia

Dopo anni di distrazioni, di silenzi, di ignavia e anche di indulgenze, le anime belle si sono accorte che l’antimafia si è prosciugata, come il lago di Pergusa, ed è diventata una memoria, quasi un cimelio. Che i soliti furbetti mettono comunque a frutto per ricavarci un privilegio, una candidatura o un seggio a Strasburgo con annesso vitalizio di oltre ventimila euro al mese. E’ la desertificazione, bellezza! Sulla quale si è innescato, proprio in questi giorni, il rimpianto. E allora tutti a ricordare e a celebrare i vent’anni di Addiopizzo, la meritoria associazione che agli inizi del nuovo millennio ebbe il coraggio di alimentare una coscienza civile contro le estorsioni e i taglieggiamenti dei boss. “Un popolo che paga il pizzo è un popolo senza dignità”, scrivevano sulle saracinesche dei commercianti che invece piegavano la testa. Evviva la nostalgia.

Giuseppe Sottile :

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