Il passaggio di Luisa Lantieri a “Ora Sicilia”, il nuovo gruppo parlamentare all’Ars di cui diventerà presidente Luigi Genovese, ha lasciato qualche strascico nel Pd nisseno. Non sono in tanti a rimpiangere la Lantieri, che aveva avuto un passato con Miccichè e Cuffaro, ma qualcuno – come l’ex deputato regionale Mario Alloro – rimpiange il fatto che i “dem” le abbiano dato un passaggio per palazzo dei Normanni e adesso lei se ne sia disfatta in meno di mezza legislatura: “Tutti sapevano che l’onorevole Lantieri avrebbe utilizzato il nostro partito per un comodo approdo a Palazzo dei Normanni, carpendo la buona fede di tanti militanti del Pd e la mala fede di altri, per farsi eleggere e scordarsene un minuto dopo e così è stato. Però lo ripeto, non sono stupito, fondamentalmente perché da una che ha votato il Pd soltanto l’unica volta che è stata candidata non ci si può aspettare altro. Tuttavia, se c’è qualcun altro che in questa vicenda deve veramente chiedere scusa – approfondisce Alloro – quella persona è Mirello Crisafulli, il quale è stato l’artefice della candidatura della Lantieri e responsabile dell’implosione del Pd in provincia di Enna, dal momento in cui ormai da qualche anno ha iniziato un gioco al massacro che ha ridotto il nostro partito da forza egemone e punto di riferimento in provincia a compagine marginale. Penso che sia arrivato il momento che una volta per tutte il senatore decida finalmente di fare un passo di lato e di liberare questo partito dalla sua ingombrante presenza, diventata adesso anche inopportuna e dannosa”.