“Lamorgese porti i migranti a Roma”

Il sindaco di Messina, Cateno De Luca, presente ai controlli di sbarco auto-passeggeri provenienti dal continente a Messina, 23 marzo 2020. ANSA/CARMELO IMBESI

“Sono stato informato dalla Prefettura – che ringrazio – che stanotte sono scappati altri 20 tunisini dalla caserma di Bisconte. Abbiamo fatto chiudere l’Hotspot, è rimasto il Cas: da qui hanno tentato la fuga in 40. Di questi, 20 ci sono riusciti. Cara Ministro Lamorgese, le avevo ribadito che la Caserma Gasparro di Bisconte era un colabrodo e dunque non idonea all’accoglienza. Siamo alla quarta fuga. Ci sono 50 tunisini in giro per la città; adesso basta, occorre chiudere definitivamente. Con queste politiche sbagliate state invadendo il nostro territorio. Le consiglio di continuare sulla linea della solidarietà, ma perché non porta i migranti in Parlamento? Certamente lì saranno al sicuro, così siamo tutti più tranquilli. Va bene l’assistenza ma non a Messina, in questa struttura fatiscente”. Così afferma il Sindaco di Messina, Cateno De Luca.

“Come massima autorità locale – conclude il Primo cittadino – sono obbligato a informare la mia comunità. Ribadisco quanto già promesso: il 26 agosto termina il periodo di quarantena dei 20 tunisini che non sono riusciti a fuggire, sempre che non ci provino ancora. Dopodiché Ministro Lamorgese, io comincerò a dare calci nel sedere a chiunque mi impedirà la chiusura il 27 agosto. A Messina non deve esserci più nessun migrante, la caserma Gasparro sarà chiusa. Non voglio più sentire parlare di Hotspot e Cas a Messina. Li porti alla Camera e al Senato perché è giusto che si continui con la solidarietà, ma sicura: sia per i migranti che per la popolazione.

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