Se ti chiami Alessandro Dagnino e arrivi, come l’irresistibile Gaetano Armao, dal meraviglioso mondo degli avvocati le porte di Palazzo d’Orleans ti si schiudono in un battibaleno. Il presidente della Regione feudale della Sicilia non ci pensa su due volte e, senza consultare nessuno, ti nomina assessore al Bilancio. Chapeau. Se sei il patron di una squadretta di calcio e hai avuto la serpigna intuizione di ingaggiare come avvocato il figlio del viceré Renato Schifani, vai tranquillo: la Regione ti regalerà 300 mila euro, senza un perché. Chapeau. Se sei un pagnottista di lungo corso, ti chiami Andrea Peria e hai servito come spin-doctor l’augusto padrone del Feudo, puoi già brindare: la tua società di spettacoli riceverà una pagnotta – un’altra – di 150 mila euro. E poi dicono che la Sicilia è afflitta dalle emergenze. Ma quale afflizione: qui scialano tutti.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
L’allegrissima corte di Palazzo d’Orleans
andrea periarenato schifani
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