Nel tirare dritto con un altro maxi-rialzo dei tassi, il sesto di fila, Christine Lagarde ha mutato la forma, non la sostanza. Nella settimana del ciclone finanziario che ha investito prima la Silicon Valley e poi la Svizzera trascinando verso il fondo tutti i listini europei e americani per le paure di una nuova crisi in stile Lehman, in molti alla vigilia del Consiglio Direttivo avevano scommesso su un rallentamento nella stretta monetaria della Bce. Così non è stato: Francoforte ha deciso di alzare i tassi d’interesse ancora di mezzo punto percentuale, portando il tasso sui rifinanziamenti principali al 3,50%, quello sui depositi al 3%, e quello sui prestiti marginali al 3,75%. Continua su Huffington Post