Se l’aeroporto di Palermo è diventato uno scalo internazionale, confortevole e bene attrezzato, si deve a un amministratore competente, professionalmente e moralmente ineccepibile. Si deve a Vito Riggio: un uomo che per storia, cultura e statura sfugge sia alla logica della lottizzazione che a quella, ancora più miserabile, della subordinazione al potere politico. Per la prima volta l’aeroporto di Punta Raisi chiude il bilancio con un utile netto di dodici milioni di euro e consegna alla Sicilia una struttura che la collega al resto del mondo con gli spazi e i confort che lo sviluppo turistico ormai pretende da un aeroporto moderno. Riggio ha raggiunto i suoi obiettivi perché ha amministrato in totale libertà. Senza condizionamenti. Una lezione per i pagnottisti e gli opachi avvocati d’affari che occupano, come mosche malsane, altri incarichi di sottogoverno.